Turismo 2.0: le App per risparmiare
gennaio 2016
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Corriere della Sera - Viaggi - 22 gennaio 2016
C’era una volta l’agenzia viaggi. Ci andavamo per avere consigli e scegliete tra i cataloghi dei tour operator. Per acquistare biglietti e pagare il soggiorno con voucher. Ma quando diciamo «c’era una volta», parliamo solo di una decina di anni fa. Poi con l’arrivo di internet, social e commercio elettronico tutto è cambiato. Adesso il
turista 2.0 programma e gestisce il viaggio online, con smartphone e tablet. Ma nulla sarebbe possibile senza app.
Sono i nuovi agenti digitali che ci indicano dove andare e che cosa fare. Ma soprattutto ci fanno risparmiare. Consentendoci con
low cost e last minute di andare in posti irraggiungibili. Benvenuti nel mondo del turista digitale “fai da te”. Ecco una carrellata di app utili da consultare prima di mettersi in strada. Obiettivo stare nel budget. O comunque ottenere il meglio delle prestazioni a parità di prezzo.
Con l’app di
Expedia pianificate volo, hotel (270 mila), auto e prenotate online. Con tanto di foto e mappe interattive dei posti da visitare. Ci sono poi offerte giornaliere al 40% del prezzo pieno. Il viaggiatore prenota anche biglietti per tour, spettacoli e parchi a tema. Sullo stesso principio opera Kayak. Con in più il vantaggio di un “alert prezzi” che avvisa quando si verificano variazioni. Interessante la funzione “Explore” per impostare il soldi a disposizione. L’app in automatico mostra i viaggi disponibili senza sforare il preventivo.
Booking.com è tra i leader nella prenotazione di hotel. Tramite app si sceglie tra 800 mila strutture alberghiere in tutto il mondo con 20 milioni di camere a portata di click. Da qualche tempo sono disponibili case e appartamenti tramite villas.com. La ricerca è immediata e una volta trovata la struttura si visualizza una mappa interattiva. Per comparare le tariffe con hotel in zona.
Diverse le app per la ricerca voli. Tra le più gettonate
SkyScanner. Non c’è aeroporto del pianeta che sfugga al suo “radar digitale”. Usata da 35 milioni di persone compara i prezzi di centinaia di linee aeree. Basta inserire data e aeroporti di partenza/arrivo, in pochi secondi avrete sullo smartphone le proposte più convenienti. Ad aiutarvi un utile filtro di ricerca. In punta di dito ordina le offerte per prezzo, durata del volo e numeri di scali.
Volagratis, in aggiunta ha la funzione “Best price index”, per confrontare i voli. Un modo concreto per catturare offerte convenienti spostando la data di qualche giorno. La griglia visualizza tutte le info in una sola schermata.
LastMinute.com è l’app di riferimento per cercare voli e soggiorni all’ultimo minuto, con preavviso minimo. Anche
Momondo opera secondo la filosofia del prezzo migliore all’ultimo momento, con una variante. Grazie all’opzione «più vicino a me stanotte» il software individua le location dove dormire con offerte last minute. Un abbinamento decisamente risparmioso.
Non amate arei e treni? Allora ci sono le superofferte di
FlixBus, un servizio bus tra 600 città italiane ed europee. Il prezzo parte da 1 solo euro (avete letto bene) e aumenta in modo inversamente proporzionale alla disponibilità dei posti. Vale la logica: «più il bus è pieno meno paghi». A bordo anche connessione WiFi gratuita e toilette (non in tutti). Non solo. Il viaggiatore non stampa alcun biglietto. Ci pensa l’app a memorizzarlo sullo schermo e quando salite sull’autobus basta mostrarlo all’autista. Il turista 2.0 ama condividere e scrivere recensioni delle sue avventure.
«Oltre uno su tre una volta tornato a casa pubblica commenti e valutazioni su web e social –
spiega Filippo Renga del Politecnico di Milano – e sono gli stessi commenti a diventare fonte d’ispirazione per le scelte di altri viaggiatori».
TripAdvisor lo ha capito in tempi non sospetti. Uno dei primi portali per turismo ad aver introdotto il commento viaggiatori. Fino a oggi sono state scritte oltre 220 milioni di recensioni (feedback). Anticipando di fatto quanto facciamo dai social. Il meccanismo è semplice. Dopo essere stati in un ristorante/hotel si lasciano le impressioni. Con stelle di valutazione. Così gli altri turisti valutano in anticipo menù e prezzi, eliminando quelli meno graditi.
Trattarsi bene fa piacere a tutti. Così
HotelTonight propone camere in strutture a 4-5 stelle con sconti superiori alla metà. Il meccanismo è semplice, segue la legge domanda/offerta. Quando un hotel libera stanze all’ultimo momento, anche in giornata, piuttosto che lasciarle vuote le rende disponibili sul web. Così a guadagnarci sono sia l’ospite che l’albergatore.
VoyagePrive è invece il last minute del lusso. L’app consente di trovare location e viaggi da “Mille e una Notte”, con sconti fino al 70%. Si va da week end in blasonati resort, a settimane relax su spiagge esotiche e Spa stellate. Per accedere al club basta iscriversi (gratis) e una volta compilati i desiderata, ci pensa una notifica ad avvisare quando arriva l’occasione.
Couchsuring è invece un servizio di scambio ospitalità gratuita. Dunque un’alternativa ad Airbnb, che in ogni modo anche per la condivisione di una stanza rimane a pagamento. Unica condizione per il “surfing sul divano” la disponibilità dell’ospitato di mettere in comune la sua casa con altri ospiti. Lanciato a San Francisco una decina di anni fa, conta adesso una comunità mondiale di 10 milioni di persone. Tramite app si verifica la disponibilità dell’alloggio e si invia la richiesta. Un’ultima avvertenza prima di passare al download.
Ricordate che, pur essendo gratuite, non tutte le applicazioni sono disponibili per sistemi Android, iOs e Windows Phone. Nel caso non esista per il vostro telefonino potete comunque consultare il sito da Pc. La funzionalità è identica. Inoltre qualche app è già disponibile per operare anche con gli
smartwatch. Il vantaggi per il turista 2.0? Avere al polso segnalazioni su orari di volo, conferme hotel e messaggi urgenti. Ma diciamolo, vale soprattutto per vantarsi e fare i gradassi con gli amici.
I NUMERI DEL TURISMO DIGITALE
A fine 2015, secondo i dati dell’Osservatorio innovazione digitale nel turismo (Politecnico Milano - Doxa), la spesa complessiva degli italiani nel settore si è attestata a
51 miliardi di euro. Sono incluse le strutture ricettive, mezzi di trasporto e pacchetti viaggio. Ebbene, di questa cifra oltre
9,5 miliardi di euro hanno interessato il mercato del turismo digitale. In crescita anche l’acquisto dei viaggi “tutto incluso”, da soli valgono 1,2 miliardi di euro.
Le stesse agenzie di viaggio italiane, per stare al passo coi tempi, cambiando pelle. E si adeguano. Dall’indagine emerge che l’86% usa strumenti web per la promozione e oltre
7 su 10 usano canali online per l’assistenza clienti durante la permanenza in loco. Comodo per intervenire nei casi di necessità.
Anche le strutture ricettive del Belpaese si adeguano. Il
99% degli hotel, alberghi e B&B dichiara di avere un sito web dedicato. Mentre 8 su 10 usano i social come canale preferenziale di comunicazione per veicolare offerte ai clienti.
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